SONDA PASSACAVI PROFESSIONALE: come scegliere quella giusta per la realizzazione dell’impianto elettrico
Un elettricista che si rispetti nel suo lavoro quotidiano non può fare a meno di una sonda passacavi elettrica. Si tratta di un aiuto di non poco conto che permette di svolgere la maggior parte dei lavori elettrici con la massima comodità.
Quando usare una sonda passacavi elettrici
Nella realizzazione di un impianto elettrico bisogna inserire dei cavi all’interno dei tubi e tale operazione può risultare spesso complessa. Se i tubi a disposizione non sono abbastanza grandi da permettere il passaggio dei cavi, è necessaria la loro sostituzione. Quando, invece, è indispensabile
inserire qualche cavo in più per alimentare un punto luce nuovo oppure per produrre una nuova presa, si utilizza la sonda passacavi, fondamentale per un inserimento agevole dei cavi.
Sonda passacavi: come si usa
Va detto che sono in commercio diverse tipologie di sonde passacavi. Tra queste ricordiamo quella leggera in nylon, disponibile in quattro lunghezze differenti (5, 10, 15, 20 metri); in poliestere dalla forma a tortiglione che garantisce un peso ridotto e una riduzione dei punti di appoggio (che
riduce di conseguenza le superfici che creano attrito al passaggio della sonda); compatta in poliestere, facile da usare e adatta a un trasporto comodo e con una forza di trazione elevata.
Ma come usare una sonda passacavi?
Una sonda passacavi professionale, oltre che di una sonda, è dotata di una pompa in grado di spingere la sonda all’interno del tubo e, nei casi più complessi (ad esempio quando si trova di fronte a un ostacolo), di ruotarla. Il cavo flessibile permette di far passare i conduttori con grande semplicità e con il minimo sforzo nei tubi corrugati e di tirarli da una scatola elettrica all’altra.