Ottimizzatori fotovoltaico: i vantaggi e gli svantaggi del loro utilizzo
Oggi chi desidera aumentare il rendimento del proprio impianto fotovoltaico, il più delle volte investe anche su un ottimizzatore fotovoltaico il cui scopo è quello di tenere sotto controllo l’intera struttura e avere un rientro sull’investimento prodotto in un periodo di tempo non molto lungo.
Ma, come accade per ogni prodotto innovativo presente sul mercato, l’utilizzo di tale struttura porta con sé dei vantaggi e degli svantaggi. Innanzitutto va detto che gli ottimizzatori per fotovoltaico riducono le ombre localizzate sulla produzione dell’impianto.
Oltre al già citato rientro in tempi relativamente brevi dell’investimento effettuato, gli ottimizzatori riducono i costi di manutenzione, la massimizzazione della produzione raggiunge il 25 per cento in più degli impianti tradizionali, occupano uno spazio minore e garantiscono maggiore sicurezza.
Non manca, però, qualche piccolo svantaggio. Rispetto, infatti, a un impianto tradizionale, proprio in considerazione di un rendimento più efficace e prolungato nel tempo, il costo degli ottimizzatori per pannelli fotovoltaici è superiore.
Inoltre, pur garantendo una efficienza quasi perfetta, per ottenere il rendimento globale del sistema fotovoltaico, i singoli rendimenti dovranno essere moltiplicati per il rendimento dell’inverter. Altro aspetto da non sottovalutare: in condizioni di ombreggiamento, quando vi sono due massimi locali nella curva di potenza, gli ottimizzatori di potenza per fotovoltaico non sempre individuano in tempi rapidi il massimo assoluto.