OBBLIGO DI PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO
Quando deve essere redatto il progetto da parte di un professionista?
La Legge 46/90 (abrogata poi in favore del DM37/08) ha introdotto l’obbligo di progetto di un impianto elettrico e l’obbligo di rilasciare la dichiarazione di conformità.
Va detto che prima del 1990, la presentazione di un progetto da parte di un professionista e la dichiarazione di conformità non erano obbligatori.
Il progetto, secondo la legge, deve essere redatto da un professionista iscritto all’albo professionale.
Ma vediamo in quali specifiche circostanze un progetto di impianto elettrico è obbligatorio.
Oltre che per gli edifici ad uso civile (utenze condominiali con potenza impegnata maggiore a 6 kW e per le unità abitative di superficie superiore ai 400 m2), un professionista deve necessariamente compilare il documento di impianto elettrico per gli edifici adibiti ad attività produttiva, commercio, terziario e altri usi, in particolar modo nel momento in cui le utenze sono alimentate a tensione maggiore a 1.000 V, quando la superficie è superiore di 200 m2 oppure quando le utenze vengono alimentate in bassa tensione con potenze impegnata maggiore a kW. Ma l’obbligo di progetto è previsto anche per le unità immobiliari generiche, e cioè locali o ambienti in cui i pericoli di esplosione o incendi sono maggiori.