Italia Solare e altre associazioni per le energie rinnovabili al Parlamento UE: Rinnovabili al 35% entro il 2030
Con il piano Clean Energy indirizzato all’UE, le associazioni per le fonti energetiche rinnovabili chiedono di innalzare la quota rinnovabili al 35% entro il 2030.
Il Parlamento Europeo aveva, in risposta al Clean Energy for All Europeans, ovvero il piano per l’energia pulita che va ad implementare la legislazione europea sull’ambiente, avanzato la proposta di aumentare la quota rinnovabile fino al 27% nel 2030.
Tuttavia questo valore percentuale, secondo le associazioni per le energie rinnovabili – come ad esempio Italia Solare – rischia di essere poco incisivo per la penetrazione di queste forme di energia nel territorio dell’Unione, penalizzando altresì il mercato sempre in forte espansione della produzione di energia pulita.
Da qui l’esigenza di alzare l’asticella e proiettarsi verso un ambizioso 35% per assicurare la competitività sul mercato globale dell’energia pulita.
La politica ambientale europea dovrebbe quindi puntare ad aumentare, ad esempio, la quota di incentivi per il fotovoltaico in modo da favorire lo sviluppo in direzione della percentuale richiesta dalle associazioni. Tuttavia il solo percorso sugli incentivi non basta ad assicurare il successo del piano Clean Energy secondo le previsioni di Italia Solare, ma occorre altresì una politica ad ampio spettro, che faccia comprendere l’importanza di queste forme di energia in previsione futura, in modo da abbattere costi e salvaguardare l’ambiente. Energia sostenibile, pulita e disposizione della maggior parte dei cittadini europei: l’obiettivo è ambizioso, ma il successo potrebbe essere un qualcosa di epocale.