INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI DIFFERENZIALI
Come funziona e come scegliere l’interruttore magnetotermico differenziale
L’interruttore magnetotermico differenziale, detto anche salvavita, è un dispositivo di sicurezza di cui ogni azienda privata non può assolutamente fare a meno. La norma in Italia prevede che negli impianti civili deve essere installato anche un interruttore differenziale.
Il suo compito è quello di proteggere persone o cose da incidenti come dispersioni elettriche, cortocircuiti, ecc. La sua caratteristica è quella di unire in un singolo interruttore la funzione differenziale e quella di protezione contro i sovraccarichi.
L’interruttore differenziale magnetotermico blocca il flusso di energia elettrica per i contatti diretti e indiretti oppure nel caso ci fosse dispersione di corrente. La sua finalità è quella di integrare le tre protezioni: magnetica, termica e differenziale. Il quadro elettrico principale è posto accanto al contatore dell’energia elettrica.
Esistono vari tipi di interruttori magnetotermici differenziali:
- il differenziale separato (che si utilizza prevalentemente nelle aziende);
- il puro (che offre solo la protezione differenziale e può essere installato come interruttore generale);
- il riarmante (che è un differenziale puro in grado di richiudersi per ridare corrente se lo scatto si è verificato per problemi atmosferici);
- accoppiato (che garantisce una protezione magnetotermica e differenziale).
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