IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE: dichiarazione conformità e messa in esercizio
Per avere la certezza che gli impianti elettrici di cantiere siano sicuri, è necessario essere in possesso di una dichiarazione di conformità e messa in esercizio.
Ma di cosa si tratta?
La Dico (dichiarazione di conformità) è un documento obbligatorio che viene rilasciato quando si installa un nuovo impianto elettrico, idraulico di riscaldamento ecc.
A fornirlo è la ditta installatrice abilitata, così come previsto dal D.M. 37/08, a cui spetta il compito di dichiarare la conformità dell’impianto, realizzato con componenti adatti all’ambiente di installazione.
Nella dichiarazione deve riportare i dati dell’impresa installatrice con numero di iscrizione CCIAA, il nominativo del committente, la descrizione dell’impianto e il luogo dove è stato installato. Deve risultare, inoltre, che tutte le verifiche iniziali richieste dalle disposizioni di legge sono state svolte correttamente.
Il datore di lavoro committente dell’impianto, entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto di cantiere, dovrà inviare con una apposita modulistica tramite il competente SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive), la dichiarazione di conformità all’ISPESL e all’Asl territoriale.
Attenzione, però, l’obbligo di invio è solo per gli impianti di nuova installazione o che siano stati modificati. Non è obbligatorio l’invio della dichiarazione di conformità per impianti che abbiano avuto ampliamenti e modifiche dei quadri principali e secondari. La dichiarazione deve comunque essere sempre a disposizione nel momento in cui venga richiesta dagli organi di vigilanza.
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