NUOVI INCENTIVI PER IL FOTOVOLTAICO PREVISTI DAL DECRETO FER
Il nuovo decreto prevede incentivi per 250 milioni di euro per le fonti rinnovabili elettriche per il biennio 2018-2020 e si struttura su 7 bandi.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Possono fare domanda tutti coloro che rappresentano gli impianti di nuova costruzione o ricostruiti con una potenza non superiore a 1 MW; gli impianti potenziati, con una differenza di scarto non superiore a 1 MW; con rifacimento di potenza non superiore a 1 MW.
Tutti quelli che hanno potenza inferiore a 1 MW potranno iscriversi al registro, gli altri dovranno procedere con aste al ribasso.
SUDDIVISIONE
Esisteranno 7 bandi per il meccanismo delle aste, 7 bandi per i registri a loro volta suddivisi in 3 gruppi. Ciò che concerne il fotovoltaico afferirà tutto nel primo gruppo, cosiddetto gruppo A il cui bando sarà pubblicato entro il 30 novembre 2018 e poi seguiranno le altre direttive.
Le domande dovranno pervenire al Gestore dei servizi energetici attraverso l’unico portale del GSE, con appositi modelli; la scadenza della pubblicazione è fissata a 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando e nei 90 giorni dalla chiusura dei bandi verrà redatta la graduatoria.
ISCRIZIONE AL REGISTRO
Per iscriversi al registro bisognerà consultare le date di apertura degli stessi a partire dal 30 novembre 2018 per 35 MW per il gruppo A. Poi a seguire nel tempo ci saranno tutte le altre date (30 marzo 2019 / 30 luglio 2019 / 30 novembre e così via) da consultarsi nel dettaglio.
PROFESSIONISTI NEL SETTORE: UN AIUTO PER IL SISTEMA
Ovviamente riferirsi a società esperte nel settore, per avere maggiori informazioni sulle fonte rinnovabili, sul decreto delle fonti rinnovabili 2018-2020 e tutti i nuovi incentivi, come la ditta Sime, Impianti e Soluzioni attiva sul territorio da oltre 40 anni, risolverà molte delle tue perplessità. Potrai anche chiedere effettivamente quali altri requisiti occorrano in termini di responsabilità economica sia necessaria per la ditta e di che solidità economica e copertura finanziaria debba godere il soggetto della domanda. Espressamente vengono richieste, infatti, la dichiarazione di un istituto di credito nella quale venga definita la capacità finanziaria del titolare della richiesta e, in un momento successivo, una cauzione pari al 50% della cauzione definitiva che dovrà essere integrata successivamente.