4 ELEMENTI CHE INCIDONO SUL CALCOLO DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
10/10/2022
Quando si parla del calcolo dell’impianto fotovoltaico si fa riferimento alla capacità di un pannello di trasformare l’irraggiamento solare in energia elettrica per metro quadrato. Un’informazione importante utile ad avere un dato preciso dell’efficienza energetica a cui aspirare e della reale convenienza che tale impianto può portare. Pertanto, in questo articolo vediamo quali sono i principali elementi che incidono sul calcolo dell’impianto fotovoltaico.
1. Calcolo impianto fotovoltaico: l’orientamento (azimuth)
Come è ben noto, un impianto fotovoltaico fornisce adeguate prestazioni solo se è in grado di sfruttare l’irraggiamento solare al fine di trasformare tale fonte di energia rinnovabile in energia utile per soddisfare il proprio fabbisogno. Non è dunque difficile comprendere come
l’orientamento dei pannelli sia importante nel calcolo finale e per orientamento si intende la direzione in cui vengono posati i pannelli fotovoltaici rispetto ai 4 punti cardinali, Nord, Sud, Ovest ed Est.
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2. Calcolo impianto fotovoltaico: l’inclinazione (tilt)
Il principio è lo stesso che vale per gli effetti sulla Terra dovuti all’inclinazione dell’asse terrestre. In questo caso, infatti, l’inclinazione assiale non solo causa il variare delle ore di luce, ma provoca anche l’angolazione con cui la luce colpisce la terra, più verticale in estate, meno in inverno. Allo stesso modo, anche l’inclinazione dei pannelli, misurabile in gradi, comporta una maggiore o minore irradiazione. In tal caso, per pendenza si intende quella ottimale di un pannello fotovoltaico rispetto al suolo e alla latitudine: più i raggi solari incidono perpendicolarmente sui pannelli fotovoltaici, maggiore è la loro efficienza nel convertire l’energia solare.
3. Calcolo impianto fotovoltaico: la temperatura
Giunti a questo punto, si potrebbe essere vittima di un tranello: molto spesso, infatti, alla presenza di un impianto fotovoltaico si è portati a pensare che con temperature elevate ci sia una maggiore produzione di energia elettrica. Ebbene, tale assunto è solo in parte vero: nonostante le alte temperature facciano pensare ad un maggiore irraggiamento, è pur sempre vero che, a parità d’irraggiamento, più i gradi salgono meno energia viene generata da un impianto. Ad esempio capita spesso di avere una produzione maggiore nel mese di Marzo rispetto ad Aprile proprio perché i pannelli, con le temperature più basse di fine inverno, producono di più nonostante l’irraggiamento sia inferiore che ad Aprile. Le temperature alte inoltre sottopongono l’impianto a stress termici, ed è per questo motivo che è molto importante badare alla manutenzione di un impianto fotovoltaico, da effettuare in maniera cadenzata e da parte di professionisti del settore.
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4. Calcolo impianto fotovoltaico: la qualità di prodotti e servizi
Ultimo ma non meno importante punto è quello strettamente collegato alla qualità dei prodotti utilizzati e, dunque, alla validità dell’azienda a cui ci si rivolge per effettuare i lavori di progettazione, installazione e, come visto poco fa, manutenzione dell’impianto. A partire dalla scelta della potenza in Wp del modulo fotovoltaico, fino all’affidabilità del fornitore, tutto deve essere rispondente a standard di qualità e certificazione che solo le migliori realtà possono fornire.