IL NUOVO MODELLO FOTOVOLTAICO SEMPLIFICATO: COSA C’È DA SAPERE
10/10/2022
Fino a poco tempo fa per attivare un impianto fotovoltaico fino a 50 kW era necessario effettuare un tipo di procedura burocratica più complessa. Oggi invece, con il nuovo modello fotovoltaico, tale procedura ha beneficiato di semplificazione delle pratiche di attivazione saranno anche gli impianti fino a 200 kW. Un modello unico semplificato, reso possibile dal decreto firmato dal ministero della Transizione Ecologica (Mite), che dà attuazione al Decreto Energia e che rappresenta un vero e proprio aiuto per chiunque guardi al fotovoltaico come strumento per l’approvvigionamento energetico. Ma come funziona il nuovo modello fotovoltaico semplificato? Vediamo in dettaglio.
Leggi anche: Fotovoltaico in Italia: la situazione tra caro bolletta e decreto energia
Come funziona il nuovo modulo fotovoltaico semplificato
Il “Modello Unico Semplificato” è un modulo per l’attivazione di un impianto fotovoltaico che agevola l’iter burocratico, andando a definire le condizioni e le modalità per la sua applicazione. Come accennato, infatti, il nuovo modulo per il fotovoltaico interessa gli impianti solari fotovoltaici su edifici, su strutture o manufatti fuori terra (anche diversi dagli edifici), nonché le relative pertinenze che siano di potenza nominale complessiva fino a 200 kW. Realizzazione, modifica, potenziamento, connessione ed esercizio degli impianti sono i passaggi su cui si va a intervenire, a patto che tutti gli impianti interessati abbiano determinate caratteristiche: la prima, quella di essere situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo; la seconda, quella di necessitare di lavori semplici; la terza, quella di essere edifici per i quali sia richiesto il ritiro dell’energia al GSE, incluso il ritiro dedicato, ovvero la cessione a mercato dell’energia elettrica mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal GSE.
Potrebbe interessarti anche: L’importanza del fotovoltaico nelle aziende per il processo di transizione energetica
I vantaggi del nuovo modello fotovoltaico semplificato
Il principale vantaggio del nuovo modulo fotovoltaico è, come detto, la semplificazione delle procedure con relativa restrizione dei tempi. Il nuovo modulo, infatti, può essere facilmente trasmesso dal richiedente al suo gestore di rete, che effettuerà le verifiche e, in caso di esito positivo, avvierà automaticamente l’iter di connessione alla rete. Come accennato all’inizio, si tratta di un agevolazione burocratica importante, visto il costantemente aumentato interesse di privati e aziende italiane al fotovoltaico: secondo i dati dell’associazione Italia Solare, infatti, nel nostro Paese nel primo semestre del 2022 sono stati installati 1.012 nuovi Megawatt, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021 portando la potenza cumulata complessiva a 23.577 Mw e un numero di impianti pari a 1.087.190. Per quanto riguarda il numero totale di impianti installati, in testa c’è la Lombardia con 174.120 installazioni, poi Veneto (158.577), Emilia-Romagna (113.160) e Piemonte (76.216).