I PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE DA USARE PER LA DOMOTICA WIRELESS
Circa la metà degli italiani possiede in casa un dispositivo smart. Utilizzarlo è molto semplice, basta infatti configurarlo e farlo interagire con gli altri dispositivi smart in modo da avere a disposizione una casa intelligente in ogni suo aspetto. Attraverso uno smartphone è possibile far comunicare tutti i dispositivi della configurazione smart. Tutto ciò, per numerosi sistemi domotici, si può ottenere attraverso i tre protocolli di comunicazione.
I protocolli wireless
Con il termine wireless si intende una comunicazione tra dispositivi elettronici senza cavi. Come già anticipato, il concetto di domotica distribuita deve essere legato al reale funzionamento del protocollo di comunicazione dell’impianto. Ad oggi non esiste un unico protocollo adatto ad ogni utilizzo all’interno di una casa intelligente, alcuni di essi, però, sono indubbiamente migliori di altri. Nella domotica wireless, i tre protocolli di comunicazione per eccellenza sono Wi-Fi, Bluetooth e Z Wave.
Wi-Fi
Il Wi-Fi, pur non essendo stato concepito per la domotica, è comunque un sistema importante perché garantisce la connessione con la rete di casa in modo da poter controllare il dispositivo da ogni posizione di connessione internet. Infatti, il Wi-Fi trae vantaggio dalle reti già esistenti senza la necessità di creare una propria rete. A differenza degli altri protocolli il Wi-Fi richiede una memoria maggiore, ma resta ugualmente un’ottima soluzione per assicurare una connettività semplice.
Bluetooth
A differenza del Wi-Fi, il Bluetooth è una tecnologia di rete che non consuma facilmente le batterie dei dispositivi del sistema domotico. Generalmente la durata delle batterie può arrivare anche a un anno. Il suo raggio di azione arriva circa a un centinaio di metri e i suoi componenti che comunicano in Bluetooth possono connettersi direttamente con lo smartphone o il tablet, senza bisogno di dispositivi hub.
Z Wave
Sul mercato di settore, Z Wave è diventato uno dei protocolli di comunicazione più richiesti per la domotica e la smart home.
Il protocollo Z Wave, a differenza di un Bluetooth, necessita di un dispositivo hub per potersi collegare con lo smartphone (o tablet). Ovviamente l’hub dovrà essere compatibile con il sistema Z Wave, tradizionalmente meno soggetto a interferenze capaci di danneggiare la rete mesh diffusa all’interno della casa. Z Wave per essere utilizzato non ha bisogno di una propria App. Permette un collegamento con la casa domotica da qualunque luogo e utilizza una frequenza piuttosto bassa, di 900MHz, in modo da garantire la trasmissione di pacchetti dati ad una velocità ridotta ma per distanze elevate.