VERIFICHE SU MESSA A TERRA E PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE
Ecco cosa cambia con il Milleproroghe
Con il Dpr 462 del 2001, si impongono verifiche periodiche contro le scariche atmosferiche negli impianti di messa a terra posizionati negli ambienti di lavoro con almeno un dipendente.
Recentemente, questa normativa è stata modificata dal decreto Milleproroghe. Come anticipato, la vecchia normativa definiva tutti i provvedimenti da prendere sulle installazioni e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche negli impianti elettrici di messa a terra e negli impianti più soggetti a rischio di esplosione, con il datore di lavoro che era obbligato a svolgere delle verifiche periodiche.
Il Milleproroghe ha aggiunto al Dpr un articolo che prevede la digitalizzazione della trasmissione dei dati sulle verifiche per gli impianti e i dispositivi, oltre a una banca dati informatizzata delle verifiche. In sintesi, il datore di lavoro dovrà comunicare per via informatica e in tempi brevi all’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) il nome dell’organismo che ha scelto per effettuare le verifiche sui suoi impianti. Inoltre, l’organismo prescelto dal datore di lavoro, dovrà corrispondere alla stessa Inail un contributo per coprire i costi legati alla gestione ed al mantenimento della banca dati informatizzata delle verifiche, pari al 5 per cento della tariffa definita con decreto dell’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) del 7 luglio 2005.