NORMATIVA IMPIANTI ELETTRICI INDUSTRIALI
La corretta progettazione di un impianto elettrico destinato ad edifici ad uso industriale.
Per una corretta progettazione di un impianto elettrico industriale è richiesto uno sforzo maggiore rispetto a un impianto civile. Il funzionamento dei suoi macchinari, infatti, deve essere realizzato da personale esperto secondo norme ben delineate. Inoltre, per garantire all’impianto elettrico la massima sicurezza e una durata ottimale, bisogna sempre scegliere materiale a marchio IMQ.
Ma cosa prevede nello specifico la normativa degli impianti elettrici industriali?
La normativa di riferimento è la CEI 64-8. Prevede che siano sempre presenti gli interruttori differenziali, adatti, se dovesse verificarsi un guasto, a bloccare il flusso elettrico di energia in un circuito. Un altro aspetto da sottolineare della norma CEI per impianti elettrici industriali riguarda la protezione delle persone dai contatti indiretti: per evitare ogni rischio la messa a terra deve essere collegata alle parti metalliche dell’impianto con conduttori di protezione. Ovviamente anche i tubi e i cavi (necessariamente di materiale ignifugo) devono essere posati con la massima precauzione e protetti da urti accidentali fortuiti e in luoghi con sufficiente areazione. Le dimensioni dei tubi devono permettere di infilare e sfilare i cavi senza eccessive difficoltà.
I quadri esterni degli impianti elettrici industriali devono avere una protezione minima IP55 contro getti d’acqua e polveri. Prese e spine vanno selezionate tra quelle adeguate all’uso industriale e interruttori, prese e comandi sono fissati in parti inaccessibili.
Le verifiche degli impianti elettrici industriali sono tenute da organismi al di sopra delle parti e si dividono in iniziali e periodiche.