La corrente bifase negli impianti elettrici industriali
La distribuzione elettrica bifase: quello che c’è da sapere per la realizzazione di un impianto elettrico bifase
Due tensioni elettriche alternate aventi la stessa frequenza ma sfasate di 90°, in modo che all’intensità massima dell’una corrisponda l’intensità nulla dell’altra e viceversa, costituiscono un sistema di produzione di energia denominato in elettrotecnica con il termine sistema bifase. In un generatore bifase il sistema è equilibrato e simmetrico quando la somma vettoriale delle tensioni è nulla (punto neutro), cioè quando le tensioni sono uguali e perfettamente sfasate di 90°.
Il calcolo della tensione bifase viene ricavato con la seguente formula:
U= √2 ∙E
Dove
U = tensione tra le due fasi
E = tensione tra una fase e il neutro
Inoltre definita l’intensità di corrente del conduttore di fase I, si può definire la corrente sul neutro I0 con la seguente relazione:
I0= √2∙I
Il sistema con corrente bifase, in cui sono necessari quattro conduttori, di cui due collegati sulla prima fase e due collegati sulla seconda fase, non deve essere confuso con la distribuzione bifase in un sistema di distribuzione trifase a 220 V, dove la tensione tra fase e neutro è di 127 V, per cui vengono utilizzate due fasi per ottenere 220 V.